Disturbi ossessivo-compulsivi e ansia: cosa sapere
Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è una delle forme di ansia più complesse e invalidanti. Chi ne soffre vive pensieri intrusivi, ricorrenti e difficili da controllare (ossessioni), a cui si accompagnano comportamenti ripetitivi messi in atto per ridurre l’ansia (compulsioni). Anche a Latina sempre più persone cercano l’aiuto di uno psicologo per affrontare questo problema.
Che cos’è il disturbo ossessivo-compulsivo?
Il DOC è caratterizzato da due elementi principali:
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Ossessioni → pensieri, immagini o impulsi ricorrenti, percepiti come disturbanti e non desiderati (es. paura di contaminarsi, dubbi continui, timore di fare del male agli altri).
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Compulsioni → azioni ripetitive o rituali mentali che hanno lo scopo di ridurre l’ansia provocata dalle ossessioni (es. lavarsi le mani molte volte, controllare più volte porte e fornelli, pregare o contare in modo rituale).
Qual è il legame tra DOC e ansia?
Il disturbo ossessivo-compulsivo è strettamente legato all’ansia:
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le ossessioni generano elevata tensione e paura;
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le compulsioni servono a ridurre temporaneamente l’ansia, ma la mantengono nel tempo;
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il ciclo ossessione–compulsione crea una spirale difficile da interrompere senza supporto terapeutico.
Sintomi comuni del DOC
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lavaggi o controlli eccessivi;
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pensieri ripetitivi di paura o colpa;
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bisogno di ordine e simmetria;
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rituali mentali (pregare, ripetere frasi, contare);
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forte disagio quando non si riesce a compiere il rituale.
Come affrontare il DOC
Il DOC non si supera con la sola forza di volontà: richiede un percorso psicologico mirato.
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Psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT) con tecnica di esposizione e prevenzione della risposta (ERP): aiuta a interrompere il legame tra ossessione e compulsione.
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Tecniche di gestione dell’ansia e dei pensieri intrusivi.
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In alcuni casi, la psicoterapia può essere affiancata da un supporto farmacologico prescritto da uno psichiatra.
Conclusioni
Il disturbo ossessivo-compulsivo è impegnativo da affrontare, ma con un percorso terapeutico adeguato è possibile ridurre notevolmente i sintomi e migliorare la qualità della vita. Chiedere aiuto è il primo passo verso la libertà.
Dott. Leonardo Roberti – Psicoterapeuta a Latina
Ricevo nel mio studio a Latina per percorsi individuali e di coppia.
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