Dott. Leonardo Roberti

Relazioni tossiche: come riconoscerle e uscirne | Psicologo Latina

Relazioni tossiche: come riconoscerle e uscirne

Le relazioni tossiche sono legami che, invece di nutrire e sostenere, finiscono per logorare l’autostima, l’equilibrio emotivo e la libertà personale.
Non sempre sono facili da riconoscere: spesso iniziano in modo normale, ma con il tempo emergono dinamiche di potere, controllo o manipolazione che lasciano ferite invisibili ma profonde.

Anche a Latina, sempre più persone si rivolgono allo psicologo per comprendere come interrompere relazioni disfunzionali e ritrovare il proprio benessere emotivo.


Cos’è una relazione tossica

Una relazione diventa “tossica” quando al suo interno prevalgono comportamenti distruttivi o schemi relazionali disfunzionali.
Chi ne è coinvolto può sentirsi costantemente in colpa, svalutato, confuso o svuotato di energia.

Le forme più comuni includono:

  • Manipolazione emotiva (far sentire l’altro responsabile dei propri stati d’animo)

  • Controllo (limitare libertà, amicizie o spazi personali)

  • Svalutazione (critiche costanti, ironia pungente, freddezza affettiva)

  • Dipendenza affettiva (paura di perdere l’altro anche a costo di rinunciare a sé stessi)


I segnali da non ignorare

Spesso la tossicità non è fatta di violenza esplicita, ma di microcomportamenti ripetuti che lentamente intaccano la sicurezza interiore.
Alcuni segnali tipici:

  • Ti senti in ansia prima di ogni confronto

  • Hai paura di dire quello che pensi

  • Ti senti costantemente inadeguata/o

  • Hai la sensazione di “non essere mai abbastanza”

  • Ti isoli da amici e familiari

Riconoscere questi segnali è il primo passo per cambiare.


Le conseguenze psicologiche

Vivere a lungo in una relazione tossica può provocare:

  • bassa autostima

  • ansia o depressione

  • disturbi psicosomatici

  • difficoltà a fidarsi degli altri

Molte persone, una volta uscite, faticano a credere di meritare una relazione sana. È qui che la psicoterapia può essere decisiva.


Come la psicoterapia può aiutare

La psicoterapia cognitivo-interpersonale — approccio che unisce la psicoterapia cognitivo-comportamentale con la prospettiva relazionale — permette di:

  • riconoscere i propri schemi relazionali ricorrenti

  • comprendere perché si resta intrappolati in certi rapporti

  • imparare a mettere confini chiari e sani

  • sviluppare autostima e autonomia emotiva

Nel mio studio di Latina, lavoro spesso con persone che stanno elaborando la fine di relazioni tossiche o desiderano comprendere come evitare di ricaderci.


Uscire da una relazione tossica: i primi passi

  1. Riconoscere che qualcosa non va

  2. Parlarne con qualcuno di fiducia o con un professionista

  3. Stabilire limiti e proteggere la propria autonomia

  4. Riscoprire sé stessi al di fuori del rapporto

  5. Imparare nuovi modelli relazionali attraverso la terapia

Non è un percorso facile, ma è sempre possibile.


Conclusioni

Una relazione sana non è fatta di paura o controllo, ma di rispetto, reciprocità e crescita.
Se ti ritrovi in molte delle dinamiche descritte, sappi che non sei sola/o e che chiedere aiuto è un atto di forza, non di debolezza.

La psicoterapia può aiutarti a comprendere cosa ti lega a questi modelli e come liberartene per costruire legami più autentici e soddisfacenti.


Dott. Leonardo Roberti
Psicologo Psicoterapeuta · Latina
Specializzato in psicoterapia cognitivo-interpersonale
340 891 4131
www.psicologo-psicoterapeuta-latina.it