Dott. Leonardo Roberti

EMDR: funziona davvero? Un’analisi critica

EMDR: funziona davvero? Un’analisi critica

L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, “Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari”) è una tecnica psicoterapeutica ampiamente utilizzata per il trattamento del trauma, dello stress post-traumatico e di vari disturbi d’ansia. Ma quanto è solida l’evidenza scientifica che supporta l’EMDR? Quali sono i suoi limiti? E come si inserisce nella pratica clinica a Latina? In questo articolo esploriamo ciò che si sa finora, cosa resta incerto, e a chi potrebbe effettivamente servire.


Che cos’è l’EMDR

L’EMDR è stato sviluppato alla fine degli anni ’80 da Francine Shapiro. Il protocollo classico prevede otto fasi, che includono la valutazione del paziente, la preparazione al trattamento, esposizione graduale al ricordo traumatico accompagnato da stimolazione bilaterale (movimenti oculari, tocchi alternativi, suoni), la rielaborazione del ricordo, e il consolidamento delle risorse personali. Wikipedia+2State of Mind+2

Viene raccomandato in diverse linee guida per il PTSD (disturbo da stress post-traumatico) come trattamento efficace; ma l’EMDR viene proposto anche per altri disturbi d’ansia, depressione, fobie, ecc., con livelli di evidenza variabili. Il Foglio Psichiatrico+2Wikipedia+2


Le evidenze scientifiche favorevoli

Ecco cosa si sa che funziona:

  • Studi clinici e meta-analisi indicano che l’EMDR è efficace nel ridurre i sintomi del PTSD, spesso con risultati simili alle terapie cognitivo-comportamentali focalizzate sul trauma. Wikipedia+2Il Foglio Psichiatrico+2

  • Alcune ricerche suggeriscono che l’EMDR possa avere effetti anche su disturbi d’ansia diversi dal PTSD, sebbene con evidenze meno robuste. Il Foglio Psichiatrico+2Wikipedia+2

  • Gli studi che monitorano i follow-up (dopo alcuni mesi) mostrano che in molti pazienti i benefici permangono per un certo periodo. Wikipedia+1


Limiti e critiche

Non tutto è certo o condiviso:

  1. Meccanismo non del tutto chiaro

    • Non è chiaro come la stimolazione bilaterale (movimenti oculari, suoni, tocchi) contribuisca in modo specifico al miglioramento. Alcuni autori suggeriscono che il movimento oculare possa funzionare più come elemento distraente o come componente di un’esposizione immaginativa, piuttosto che come elemento essenziale distintivo. State of Mind+2Wikipedia+2

    • Si sollevano dubbi se il movimento oculare o altre forme di stimolazione bilaterale aggiungano qualcosa rispetto a tecniche già esistenti (esposizione, terapia cognitiva) senza questi elementi. Wikipedia+1

  2. Qualità degli studi

    • Alcune ricerche presentano problemi metodologici: campioni piccoli, assenza di controlli adeguati, mancanza di cieco (blinding), possibili conflitti di interesse. popmed.substack.com+2Wikipedia+2

    • In certi casi, gli effetti riportati sembrano simili a quelli ottenuti con altre terapie “trauma focalizzate”, suggerendo che sia la struttura terapeutica e l’esposizione al ricordo traumatico (o la rielaborazione) che siano fondamentali, più che la componente specifica dell’EMDR. State of Mind+1

  3. Durata e mantenimento degli effetti

    • Alcuni follow-up mostrano che l’efficacia può ridursi nel tempo. Non ci sono sempre dati molto chiari su quanto durano i benefici a lungo termine. Wikipedia+1

    • Dipendenza dal terapeuta esperto: la formazione e l’aderenza al protocollo sembrano influire molto sui risultati. Wikipedia+1

  4. Generalizzazione ai disturbi diversi da PTSD

    • Per disturbi d’ansia non traumatici, fobie, stress generale o panico, le prove sono meno forti e più miste. In alcuni casi l’EMDR può aiutare, ma non esistono ancora evidenze definitive che lo rendano “metodo di prima scelta” per tutti questi disturbi. Il Foglio Psichiatrico+2Wikipedia+2


EMDR a Latina: come inserirlo nella pratica clinica

Dato quanto emerso dalla letteratura, ecco alcune riflessioni su come l’EMDR può essere utile a Latina:

  • Per persone a Latina che hanno vissuto traumi evidenti (incidenti, violenze, lutti) o che presentano sintomi di PTSD, l’EMDR è una opzione valida, purché praticato da psicoterapeuti formati e con esperienza.

  • È importante valutare caso per caso: se i sintomi d’ansia sono legati principalmente allo stress quotidiano, all’ansia generalizzata o al panico, potrebbe essere utile integrare l’EMDR con altre terapie più consolidate per quei disturbi (es. terapia cognitivo-comportamentale).

  • Verificare la formazione del terapeuta, chiedere se effettua follow-up per misurare la durata degli effetti, se utilizza standard evidenziati e supervisione clinica.

  • Considerare anche la disponibilità locale: se ci sono centri a Latina che offrono EMDR con protocollo formalizzato, sarebbe utile appoggiarsi a quelli per garantire la maggiore qualità possibile.


Conclusioni

L’EMDR è una terapia che ha solide prove di efficacia, soprattutto nei disturbi post-traumatici, ed è riconosciuto a livello internazionale come una delle opzioni terapeutiche utili. Tuttavia, come per molte psicoterapie, non è una “cura miracolosa”: i suoi limiti, le variazioni di risultato, la qualità degli studi e la non chiarezza del meccanismo rendono necessario un approccio critico e personalizzato.

Se sei a Latina e stai considerando EMDR, la cosa migliore è:

  • informarti sulla formazione del terapeuta;

  • valutare le tue condizioni specifiche;

  • discutere se l’EMDR è adatto a te, oppure se convenga un approccio ibrido (EMDR + CBT, ad esempio).

Dott. Leonardo Roberti – Psicoterapeuta a Latina
Ricevo nel mio studio a Latina per percorsi individuali e di coppia.
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